Ore 20.00 locale, atterro finalmente ad Accra.
Dopo due giorni di viaggio quasi non realizzo di avercela fatta..un misto di emozione, stanchezza e ignoto di quello che sarà!
Esco dall’aeroporto e come di consueto vengo invasa da chiunque:
“Lady, what are you looking for????” “Taxiiii???”
Io come disco fisso rispondo: “no,thanks! no,thanks!”
Fin quando tra i tanti si avvicina uno della sicurezza aeroportuale. Mi fido di lui, in fondo non riuscivo a trovare il driver della fondazione.
Gentilissimo, mi offre anche il suo cellulare per avvisare almeno mia mamma che ero arrivata.
Mi raggiungono altre due persone che si presentano, con tanto di targa, come rappresentanti della fondazione. L’atmosfera però un po cambia. Cominciano a chiedermi soldi. Non avevo scelta. Ero sola davanti a loro. Potevo solo pagare.
Raggiungo di notte la casa dei volontari e solo dopo scopro che chi mi aveva accompagnato non era davvero della fondazione.
Sono stata raggirata?!?! Forse.
Ringrazio che la mia vita è salva..ma sono comunque arrabbiata, non riuscivo a tirar fuori mezzo sorriso…e ce ne vuole!
La mia mamma è stata preziosa, si perché grazie a quel messaggio Whatsapp siamo riusciti a risalire a uno di loro.
Cosi ieri sera con Jamal, un omone grande, di colore, Presidente della fondazione, decidiamo di tornare in aeroporto per identificarli.
Stavolta mi sentivo finalmente al sicuro accanto a lui!
Parliamo cn l’autorità aeroportuale mostriamo la foto e il numero di cellulare. Dobbiamo evitare che possa riaccadere ad altri volontari!
Infine, ecco l’epilogo:
stamattina trovo al gate della casa proprio quelle “persone” dell’aeroporto che chiedono di parlare con me e Jamal.
Mi ripetono scusa continuamente per l’accaduto e mi restituiscono i soldi. A quel punto Jamal mi chiede:
“Michela ora cosa vuoi fare? Vuoi denunciarli lo stesso?”
Pensavo e penso tuttora siano brave persone e che non mi avrebbero mai fatto del male.
La povertà porta a tanto.
A volte ci domandiamo quale sia il terzo mondo, posso solo dire con sicurezza che a Roma un epilogo simile non ci sarebbe mai stato!
E un sorriso ora, finalmente, è uscito.
Welcome in Ghana!
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***English version***
At 20.00 local time, I finally landed in Accra.
After two days of traveling I almost did not realize I finally made it… a mix of emotion, tiredness and big expectations.
I exit the the airport and as usual I’m surrounded by numerous people:
“Lady, what are you looking for ???” “Taxiiii???”
I kept repeating: “No, thanks! No, thanks!”
A person from the airport security approaches me. I trust him, because I could not find the driver of the foundation.
He kindly offers me his cellphone to send a message to my mom I have arrived.
The two other guys approach me, with the foundation logo and I thought they must the representatives. But the atmosphere changed a bit. They started asking for money. I had no choice. I was alone in front of them. The only thing I could do is pay.
I reached the volunteer’s house a bit later that night, where I discovered that the the driver is is no way connected to the foundation.
I was scammed?! Probably.
I’m grateful I wasn’t in danger… I’m still angry, it was hard for me to even smile, which is very strange for me!
My moms help was precious, because thanks to that Whatsapp message we managed to find the security guy.
So last night me and Jamal, the President of the Foundation, decided to return to the airport to identify them.
This time I finally felt safe with Jamal!
We spoke with the airport authority, we show them the photo and the cell phone number. We must avoid that this happens to other volunteers!
Finally, this is the epilogue:
This morning my “drivers” came to the Foundation, asking to talk to me and Jamal.
They repeatedly apologized for what happened and they gave me the money back. At that point Jamal asked me:
“What are you doing now, do you want to press charges against them?”
I was thinking for a while, but i came to a conclusion that they are good people and they would never hurt me.
Poverty leads to this kind of actions.
Sometimes we question the so called “third word”, but I can only say with confidence that if similar situation happened in Rome, it would never had this kind of ending!
And I’m finally smiling again!
Welcome to Ghana!
Il carattere e il coraggio non si formano nel lusso e nell’agiatezza, ma nei momenti particolarmente difficili e delicati. Sono fiera di te.
Orgogliosa di essere tua figlia!
porca miseria… che situazione…. l’importante è che sia andato a finire tutto bene!!! Non perdere mai il tuo bel sorriso!!!! un bacione
Sarà fatto..grazie! ti abbraccio forte!!!
Grande Michi! Altrimenti potevi avanzare la tua richiesta con un bel “l’articolo 52, capito????” (cit). !!!! xD Un abbraccio grande e tanta forza a te!!!
hahahahaha.. mi hai fatto morire! 😀
Un abbraccio grande anche a te e grazie!!!!