Atterrare di notte in Africa ha sempre il suo fascino. Si osserva dall’alto la città nelle sue timide luci… Si intravedono piccoli villaggi… e tante strade isolate illuminate solo da qualche motocicletta.
Quando finalmente si scende dall’aereo l’Africa ti accoglie con un phon di aria calda sparato in faccia… solo una vocina ti ricorda che devi resistere prima di spogliarti perché lo spray antizanzare è nella valigia 😊!
La mattina inizia sempre molto presto e di tutte le capitali che ho visto in Africa, penso che questa sia davvero la più povera.
Tutto scorre lento e veloce.
Oggi abbiamo trascorso la giornata in riunioni operative per portare avanti progetti qui in Burkina, visite all’ospedale di San Camille e conclusa al “Salon International de l’artisanat de Ouagadougou”. Sicuramente il momento più “genuinamente” africano è stato acquistare le schede telefoniche locali… dopo solo 1 ora nell’afa cocente e 3 ragazzi che venivano e andavano…siamo finalmente riusciti ad attivarle! 😊
Da domani 3 medici (due ortopedici e un ginecologo) rimarranno fissi ad operare in ospedale San Camille mentre con il resto del gruppo ci staccheremo e cominceremo il nostro giro itinerante fuori la capitale.
Bienvenue à Ouaga (uagà)