Da dove iniziamo?

Ci troviamo nella clinica Elengata Agrovet Services, nel quartiere di Sekei, Arusha.
Veniamo accolti dai bambini del villaggio che ci prendono per mano come se volessero farci gli onori di casa. 


È stato un susseguirsi continuo di emozioni che provo a fermare e verbalizzare.

Shelby, assistente veterinaria, viene dall’Arizona ed è in servizio volontario da due mesi con il Dr. Maguo. Oggi è il suo ultimo giorno e quasi come passaggio di consegne ci mostra la sala operatoria, laboratorio analisi e come vengono gestite visite ed emergenze. Dietro la clinica c’è lo Shelter che ospita 14 cani e una decina di gatti, feriti o malati. In Tanzania il randagismo è molto alto. Gli animali di affezione non vengono accolti nelle case ma vagano per le strade o vengono impiegati come animali da lavoro (guardiania soprattutto).

E proprio la mia prima giornata di servizio inizia assistendo la visita di un pastore tedesco, “addetto guardiano”, che munito di museruola riceve controllo e l’ultima dose di antibiotici. Al termine il Dr. Maguo si esprime con un serafico: “hey boy, you can back to work tomorrow!!”

Apriamo la valigia, Dr. Maguo è visibilmente emozionato. Intervallando gioia a gratitudine genuina. Toccava il materiale ripassando più volte ogni singolo utilizzo.

Al termine entriamo nel vivo delle altre attività, come l’assisted hatching (cura delle uova di gallina incubate). Dopo averci illustrato come verificare l’esistenza degli embrioni nelle uova, passiamo alla verifica manuale di ognuna, per poi riporle nell’incubatrice e poter attendere altri 10 giorni per la schiusa.

A seguire, iniziamo un viaggio itinerante nella campagna di Arusha per eseguire l’inseminazione di una mucca e poi la vaccinazione di cuccioli. Lungo il tragitto, Dr. Maguo e Jessica intrattengono interessanti conversazioni di medicina (che non saprei riportare nel dettaglio) ..in fondo entrambi si occupano di inseminazione! 🙂


Rientrate la sera all’homestay, io e Jessi ci guardiamo, e come spesso accade verbalizziamo lo stesso pensiero: “e ora, come raccontiamo questa giornata?!”

Welcome in Africa.

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